domenica 27 novembre 2011

DERBY DI PARMA

Parma. Diciamo che Parma non è certo famosa per il calore delle sue tifoserie, che si parli di rugby, calcio o qualsiasi altro sport. In effetti a in quella bellissima città sono abituati piuttosto bene in quanto a offerta sportiva cittadina.
Quindi uno si aspetterebbe un derby tra le due squadre comunali, non proprio acceso come da tradizione. Invece...
Invece il derby che si gioca-va a parma tra Overmach e GRAN era davvero un evento cittadino!
All'inizio della stagione tutti, nessuno escluso, avevano come priorità il sapere la data della partita. Con la discrezione che è propria dei parmigiani, dirigenti, tifosi, gli sponsor si presentavano e ti spiegavano, l'importanza della contesa per una o per l'altra parte. Lo spiegavano. Con le parole giuste, e quell'italiano un po' francese. Mai un eccesso.
Giocando a rugby ho girato l'Italia come uno zingaro, ma una cosa del genere non l'avevo mai vissuta. A l'Aquila, quando parlavano della partita contro la Roma erano gasati e convinti di far pesare la loro forza bruta contro i romani, con le buone o le cattive. Spesso ci scappava l'ingiuria.  A Rovigo, prima della partita contro il Petrarca, era una vita esasperante, tutti ti fermavano, anche mentre ti vedevano passare in macchina, e ognuno ad imprecare contro i padovani. Tutti accomunati dalla voglia di glorificare l'ostilità verso il nemico. A Parma no.
Là la vita è tranquilla. Caratterialmente sono persone molto socievoli, amano parlare e non vanno mai sopra le righe. I parmigiani ti spiegano quanto sia importante la partita, ma lo fanno pacati. Sembra quasi,che lo facciano perché in tutti gli altri derby del mondo i tifosi si scannano e non vogliono essere considerati troppo da meno. Ma non hai mai l'idea che sia sentito come a Rovigo, per esempio.
Ma quando arriva il giorno della partita, arrivano anche i primi dubbi. Già lo stadio si riempie. E questo è strano. Poi l'ambiente si scalda. E pure questo è strano. Poi vedi le facce dei ragazzi di Parma che si preparano per entrare in campo e cominci a credere che sia davvero una partita molto speciale. La prima azione, il primo placcaggio è sempre un parmigiano che lo fa. Sembra incredibile, ma questo accade.
Il derby è il derby. E' veramente una partita speciale. Una partita dura, maledettamente dura. Combattuta fino alla fine. Emozionante. Dove non sai mai su chi puntare. E' anche la partita dove un dirigente può infortunarsi esultando per una segnatura!
Siccome questo è un blog che come tema fa: racconti di rugby, lascio un aneddoto.
Al primo a cui ho partecipato, rientravo da un infortunio, ero in panchina e me lo sono visto tutto da posizione privilegiata. Roberto Manghi, vulcanico direttore sportivo del GRAN, ne aveva pensata una delle sue. La mattina della partita ci presenta la maglia fatta fare proprio in occasione del derby. Voleva stupire...Maglia Rosa Shocking! Ce la propone come una cosa fantastica, geniale...dal suo punto di vista si.
Il primo pensiero è stato: se perdiamo con quella ti immagini cosa diranno tutti!? Dobbiamo vincere!
Nonostante fossimo molto rimaneggiati e loro andassero a gonfie vele vincemmo! Probabilmente Manghi contava molto sulla paura di essere coglionati per quelle maglie! Grandioso...
A proposito, Roberto Manghi, aveva fatto di tutto perché andassi a Parma. Mi aveva accolto e coccolato anche dopo che mi ero infortunato, dopo appena 20 minuti dall'esordio. Sentivo che aveva fiducia in me.
Tornado al derby, fu una partita difficilissima e combattuta. Ad un certo punto, uno dei nostri si fa male vicino alla panchina, Roberto lo sprona a giocare: "dai tieni duro! è quasi finita! forza..." ma quello sta male, non lo ascolta quasi. Roberto insiste: "dai non mollare, sei forte...forza ragazzo" Questo ancora non si alza. Noi della panchina lo guardiamo e seguiamo la scena in silenzio con gli occhi sgranati di certe occasioni. Ad un certo punto Roberto si gira verso di noi, ci guarda. Noi guardiamo lui. Pensa, ma sembra non calcolarci neanche. Si gira verso il ragazzo a terra e gli urla: "Figa! devi giocare!! Non posso mica mettere dentro quelli sfigati lì!!!"
Fantastico. Dopo un primo momento di imbarazzo scoppiammo a ridere, lui compreso. Ormai mancavano pochi minuti alla fine ed al triplice fischio il "Buro" scattò verso il centro del campo per abbracciare i ragazzi, ma non arrivò mai...dopo i primi 15 metri stramazzò a terra abbattuto da uno strappo al polpaccio. Che belli i derby di Parma!

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