sabato 3 dicembre 2011

FIDES

Gli allenamenti si facevano in un campo di calcio nella periferia di Livorno. Il campo comunale di rugby non riusciva a contenere tutte le squadre che la città partoriva. Il campo delle sorgenti, era un campo già molto utilizzato dal calcio e, ovviamente, quando stava a noi ad allenarci i dirigenti delle "Sorgenti SC" non erano mai troppo felici. Non che boicottassero, erano semplicemente indifferenti, in tre anni credo di non aver mai incontrato nessuno. Quando stava a noi, sparivano tutti.
Eravamo una squadra composta da quelli che nel Rugby Livorno non avevano spazio. Ma eravamo tanti. Babbo faceva l'allenatore e uno dei problemi più grandi che aveva era sempre chi far giocare.
La domenica, in trasferta insieme alla squadra, venivano tutti. Giocatori, fidanzate mogli, mamme! Ogni quindici giorni mamma si metteva in cucina a preparare lo spuntino prepartita... Ognuno aveva il suo panino: "Erbi" l'erbivoro (traduzione: vegetariano), aveva il suo panino con frittata alle verdure; "lo Zac" voleva sempre qualcosa di diverso e ordinava la sua consumazione la settimana prima; "il Duddu", "il Pompiere" mangiavano tutto. Ma quelli più belli erano "Il Gragna" e "il Mantovani". Loro, piloni, nelle partite più dure, contro le squadre con le mischie più pesanti, volevano qualcosa di più...pesante. Frittatine con cipolle, acciughe alla marinara, un po' di baccalà...dicevano che amavano vedere gli sguardi dei loro diretti avversari in mischia, dopo che gli avevano ruttato in faccia il pranzo...Che uomini!
Una volta, contro l'ASR Milano, credo, l'arbitro ordina una mischia. Loro erano molto bravi, stavano bassi e ci mettevano spesso in difficoltà. Il Mantovani, che era venuto a giocare con noi quell'anno, nel posizionarsi in mischia, comincia a parlare il spagnolo: "hola, vamos, bla bla bla...". Io lo guardo perplesso e non capisco che voglia dire. Soprattutto non capisco se stia bene o sia improvvisamente impazzito. Guardo il Gragna con sguardo interrogativo e lui: "E' scemo". Per tutta la partita andò avanti a parlare un misto di spagnolo ed a volte rumeno...
Il motivo? Testualmente: "Gli argentini ed i rumeni sono fortissimi, li ho intimoriti!" Il Gragna rispose con rutto alle cipolle che lo zittì!

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